L'Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) si propone di assistere, fino al conseguimento della laurea, gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado.

E' un Ente Morale di natura privatistica che ha il suo Organo tutorio nel Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri.

 

Cenni storici

L'Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell'Arma dei Carabinieri fu fondata il 15 maggio 1948.

Il patrimonio iniziale era costituito da 37 milioni di lire e per formarlo i Carabinieri di ogni grado avevano offerto una giornata di stipendio.

Con D.P.R. 5 ottobre 1948, l'Opera fu eretta in Ente Morale e ne fu riconosciuta la personalità giuridica.

Con le risorse disponibili venne acquistato in S. Mauro Torinese, sul colle Superga, in provincia di Torino, un vecchio fabbricato che, effettuati i lavori di ristrutturazione, divenne il primo collegio di proprietà dell'Opera. Affidato alle cure dei Padri Salesiani, ospitò i primi cento orfani maschi, tutti della fascia d'età delle scuole elementari.

Dal 1951 l'Opera cominciò ad assistere anche le orfane: venne infatti stipulata una convenzione con le Suore Salesiane di S.Maria Ausiliatrice per il ricovero delle ragazze presso il collegio di Mornese, in provincia di Alessandria.

Considerato il cospicuo numero di domande d'assistenza che pervenivano da ogni parte del Paese, vennero stipulate convenzioni, in varie Regioni d'Italia, con altri circa 100 collegi.

In quegli anni le finalità dell'Opera erano di fornire all'orfano una cultura di tipo "professionale", per rendere più agevole il suo inserimento nel mondo del lavoro e mirata soprattutto all'apprendimento di un'arte o un mestiere.

Grazie anche alle consistenti disponibilità finanziarie, col passare degli anni l'O.N.A.O.M.A.C. mutò la "filosofia" con cui formava i suoi giovani e decise di sottoscrivere altre convenzioni con vari collegi ove ammettere, per la frequenza delle scuole secondarie superiori, ad indirizzo scientifico e classico, coloro che avevano dimostrato particolare attitudine agli studi.

Intanto l'O.N.A.O.M.A.C. consolidava il proprio patrimonio anche grazie alle offerte dei cittadini che, avendo compreso i nobili ideali dell'Ente, non lesinavano offerte in denaro o lasciti di beni immobili.

Fu in quel periodo realizzato un programma più ampio e nuovo: estendere l'assistenza ai figli dei militari dell'Arma in congedo ed in servizio rimasti orfani per decesso naturale del genitore.

Dopo dieci anni dalla fondazione dell'O.N.A.O.M.A.C. gli orfani assistiti in collegio erano ben 966. Si pensò allora di offrire ai ragazzi un maggior benessere: venne così determinato l'acquisto nel 1960 del "Collegio Colonia Marina" di Calambrone di Pisa, in provincia di Pisa, in grado di ospitare d'inverno 100 bambini delle scuole elementari e d'estate 200; mentre nel 1963 venne acquistato un appezzamento di terreno attiguo al collegio maschile dove venne costruito un Collegio - Colonia femminile.

Il maggior numero di assistiti in collegio venne raggiunto nell'anno scolastico 1964-65, sfiorando le 1000 unità. Poi, varie cause, tra cui la minore disponibilità da parte delle madri a privarsi di un altro affetto e le migliori condizioni economiche generali dell'Italia, indussero ad una minore richiesta d'assistenza in collegio da parte delle vedove. Per contro, aumentarono vistosamente le richieste di assistenza in famiglia.

Con la conclusione dell'anno scolastico 1977-78, si rese necessaria, stante l'esiguo numero degli orfani convittori, la chiusura del collegio di S.Mauro Torinese, "faro" per tanti ragazzi che avevano avuto la possibilità di formarsi all'interno dell'istituto. E dopo qualche anno si procedette alla sua alienazione.

Iniziarono così a prendere corpo i nuovi orientamenti sul sistema assistenziale: da un concetto di "assistenza" intesa prevalentemente come azione sostitutiva della famiglia da realizzarsi in appositi istituti, si passò ad un sistema più moderno, che considerava l'assistenza stessa un vero e proprio servizio da affiancare alla famiglia per aiutare i soggetti nell'inserimento sociale.

Alcuni dati possono rendere un'idea del mutamento: dopo dieci anni, gli assistiti in collegio erano 966 e nessuno in famiglia; dopo venti anni, gli assistiti in collegio erano 673 e 238 in famiglia; dopo trenta anni, gli orfani assistiti in collegio erano 170 ed in famiglia 100; dopo quaranta anni, l'assistenza in collegio era devoluta a favore di 35 orfani, mentre gli assistiti in famiglia erano 1300.

L'Opera oggi

Oggi l'O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga sussidi semestrali, distinti per fasce d'età, sino al compimento degli studi.

L'assistenza agli orfani disabili, invece, è a vita.

L'Opera è amministrata da un Consiglio di Amministrazione nominato dal Ministro della Difesa, su proposta del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. Del Consiglio fanno parte ufficiali e sottufficiali, in servizio ed in congedo, militari del ruolo degli ispettori , dei sovrintendenti o degli appuntati dei Carabinieri in servizio, un cappellano militare dell'Arma, un ufficiale del corpo di amministrazione e commissariato dell'Esercito, una vedova di militare dell'Arma.
Il Consiglio delibera su ogni argomento concernente l'erogazione dell'assistenza agli orfani e su tutte le questioni amministrative.

Le disponibilità finanziarie sono date da:

  • contributi volontari mensili elargiti dai militari di ogni grado dell'Arma dei Carabinieri;
  • interessi sui titoli di Stato;
  • canoni di locazione degli immobili, ricevuti in donazione, eredità o legato;
  • elargizioni liberali da parte di militari dell'Arma, in servizio ed in congedo, e di privati cittadini.

L'Opera non riceve contributi di sorta dallo Stato.

L'attività assistenziale che essa realizza in favore degli orfani è resa possibile prevalentemente dai suddetti contributi volontari mensili (che rappresentano circa il 90 % delle entrate). Ciò costituisce motivo di vanto e orgoglio per l'Arma perché è testimonianza concreta del legame ideale che unisce l'Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati.

Le attivita'

L'Opera, oltre ad erogare i sussidi, offre:

  • vacanze invernali presso i soggiorni Carabinieri di Merano e Bressanone ai giovani accompagnati dalle madri;

  • vacanze estive presso il soggiorno dei Carabinieri di Ischia per i disabili accompagnati dalle madri;

  • vacanza studio a Londra per i neo diplomati, al fine di approfondire la conoscenza della lingua inglese;

  • un sussidio di "fine assistenza" agli orfani che terminano gli studi;

  • il premio "bontà e profitto" agli orfani di ogni fascia d'età che si sono distinti negli studi;

  • un premio in denaro ai vincitori dell'annuale "concorso letterario" indetto per ciascun dei 4 livelli di studio;

  • la "giornata dell'orfano laureato" per celebrare a Roma i giovani laureatisi nell'anno.

La sede

L'Opera ha sede in Roma, Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 1/A.(CAP 00192).
Per contattare la Presidenza:

Per donazioni:
C/Cbancario n.121 B.N.L.
ABI 01005 - CAB 03344 - CIN "Z"
C/C Postale n.288019